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Cotto o crudo? No, essere senziente.




Cotto o crudo? No, essere senziente. Il maiale

Articolo originale: Cotto o crudo? No, essere senziente. Il maiale di Samantha




Nell’immaginario collettivo sono un salume, wurstel, insaccati, stinco, costolette e mi fermo qui.
Ma prima di diventare quanto elencato sopra sono esseri senzienti, animali non umani in grado di provare emozioni.
I maiali si avvicinano molto agli esseri umani e non peraltro i loro organi sono così simili ai nostri che la chirurgia ha fatto ricorso alle valvole cardiache dei suini per sostituire la valvola mitrale o la valvola aortica dei malati.
Sono molto simili a noi perchè sognano, possono distinguere i colori e sono animali socievoli. Le femmine formano famiglie stabili guidate da un matriarca, composte dalla sua prole e dalle parenti femmmine.
I maialini amano molto giocare, proprio come i bambini: si inseguono, fanno la lotta e sono affettuosi.
Esprimono amicizia verso i loro simili in diversi modi: con la voce, con il linguaggio del corpo, dormendo insieme, gironzolando ed esplorando il territorio in compagnia durante il giorno.
Come gli esseri umani evitano le temperature estreme. Sono dotati di ghiandole sudoripare solo sul naso e l’acqua non è in grado di rinfrescarli perchè evapora troppo in fretta; per questo motivo, come gli elefanti, i maiali hanno bisogno di rotolarsi nel fango che protegge la loro pelle dalle pericolose scottature solari. E’ importante sfatare un luogo comune: i maiali non sono sporchi, anzi è vero piuttosto il contrario. Un maiale non defecherà mai nella zona dove dorme o mangia.
E’ un animale molto schizzinoso.
Guardando un maiale è come guardare un’altra persona perchè il suo sguardo è molto intenso, proprio come uno scambio di sguardi tra due esseri umani.
Come qualsiasi essere vivente, non desidera morire.
Dal libro Il Maiale che cantava alla luna: “Non sono certo che i maiali sappiano che saranno uccisi, ma so senz’altro che le grida di un maialeche viene abbattuto hanno un’altroce somiglianza con le grida umane e che le persone che le hanno sentite sono rimaste impressionate. La moglie di un contadino di mia conoscenza ne fu talmente colpita che rifiutò per sempre di partecipare alla macellazione e disse al marito che l’avrebbe lasciato se non avesse trovato un modo di fare il contadino senza uccidere animali. Oggi coltivano pesche”. [...]
Eppure il maiale, nella società industrializzata ha un solo scopo: produrre carne. Per tutta la vita vive rinchiuso in gabbia senza potersi girare e vedere la luce del sole.
In Italia, nel 2010 sono stati sfruttati e uccisi 13 milioni di maiali.
La violenza è quotidiana, la scelta è fondamentale per la vita altrui.
Fonte: “Il maiale che cantava alla luna” Jeffrey Moussaieff Masson

Il cuore non ha benefici dall'olio di pesce


L'olio di pesce non riduce il rischio di malattie cardiovascolari o morte, secondo una nuova recensione del Journal of the American Medical Association. I ricercatori hanno analizzato 20 studi includendo 68,680 pazienti che hanno usato Omega-3 per un periodo medio di due anni e la conclusione è che l'olio di pesce non ha effetti sulla morte collegata al cuore, attacchi cardiaci o ictus. Queste conclusioni seguono un'altra recente pubblicazione che mostra che olio di pesce non previene la comparsa di problemi cardiaci fra i pazienti.


Rizos EC, Ntzani EE, Bika E, Kostapanos MS, Elisaf MS. Association between omega-3 fatty acid supplementation and risk of major cardiovascular disease events: a systematic review and meta-analysis. JAMA. 2012;308:1024-1033.

Kwak SM, Myung SK, Lee YJ. Efficacy of Omega-3 Fatty acid supplements (eicosapentaenoic acid and docosahexaenoic acid) in the secondary prevention of cardiovascular disease: a meta-analysis of randomized, double-blind, placebo-controlled trials. Arch Intern Med. 2012;172:986-994.

Fonte: www.pcrm.org/.

Feci di pollo in vaschetta.


Un rapporto del PCRM dell’aprile 2012, ci da le cifre delle contaminazioni fecali nel pollo comprato al dettaglio.
Il Physicians Committee for Responsible Medicine ha effettuato uno studio sulla presenza di E.coli nella carne di pollo come prova di contaminazione fecale, affidando le analisi ad un laboratorio indipendente, certificato, di Chicago.
I prodotti a base di carne di pollo usati per I test sono stati comprati in 15 diverse catene alimentari sparse in 10 città statunitensi.
Ne emerge che la contaminazione fecale è molto diffusa, infatti il 48% dei campioni risultano positivi ai test.



Città                   Negoziante            Contaminazione fecale
Charleston, S.C.  Harris Teeter           33%
                           Publix                      33%
Chicago, Ill.         Dominick’s              33%
                           Jewel-Osco             67%
Dallas, Texas       Albertsons               33%
                           Kroger                    100%
Denver, Colo.     Albertsons                50%
                           Safeway                   67%
Houston, Texas   H-E-B                      17%
                           Randalls                    17%
Miami, Fla.          Publix                        50%
                           Winn-Dixie                83%
Milwaukee, Wis. Pic ‘n Save                17%
                           Piggly Wiggly             50%
Phoenix, Ariz.      Fry’s                         50%
                           Safeway*                  0%
San Diego, Calif. Albertsons                 17%
                           Ralphs                       83%
Washington, D.C.Giant                         83%
                           Safeway                    67%

* Indica un negozio su cui è stato rifatto il test; ritestando, il risultato è stato che il 60% dei campioni esaminati contenevano contaminazione fecale.



Contesto

Nelle tipiche condizioni di allevamento e trasporto del pollame, i polli defecano su se stessi e su altri, e normalmente si appollaiano sulle feci. Feci sono anche presenti negli intestini nel momento della macellazione. Come risultato, la presenza di feci è comune nell’allevamento del pollame, nel trasporto e negli impianti di macellazione.

Il tipico impianto di lavorazione può macellare più di un milione di uccelli a settimana.
I polli vengono storditi, uccisi, dissanguati e fatti passare da vasche con acqua bollente, che facilita la rimozione delle piume ma può anche fungere da serbatoio per trasferire le feci da una carcassa all’altra. Dopo la bollitura, piume e intestini vengono rimossi meccanicamente. I contenuti dell’intestino possono schizzare sui macchinari e contaminare i muscoli e gli organi del pollo e di quelli a seguire.
Le carcasse sviscerate vengono poi risciacquate in acqua clorurata e controllati per eventuali presenza di materiale fecale visibile. In alcune linee di macellazione passano anche 140 uccelli al minuti, consentendo agli esaminatori un tempo minimo per controllare ogni carcassa per la presenza di feci.

Dopo il controllo visuale, le carcasse vengono in genere raffreddate in acqua ghiacciata, un vero e proprio bagno comune dove le feci passano da uccello ad uccello. Dopo il bagno gelato, un pollo può essere fatto a pezzi, permettendo un ulteriore passaggio di feci dalle carcasse agli attrezzi. I resti vengono quindi impacchettati, veicolando batteri fecali ai consumatori.

Le feci consistono in cibo non digerito, cellule morte, secrezioni epatiche, parassiti, e batteri vivi che possono essere benigni o patogeni. Le feci nei prodotti al dettaglio sono una preoccupazione per i consumatori sia per una questione estetica che di salute, purtroppo le tracce di feci spesso non sono visibili.



Metodi


Il PCRM ha comprato pollame – polli interi, petti, cosce o ali – da diversi negozi in 10 città in nove stati. Dodici campioni di pollo sono stati inizialmente comprati in ogni città, per un totale di 120 campioni.

Le catene alimentari prese a campione sono : Albertsons, Dominick’s, Fry’s, Giant, Harris Teeter, H-E-B, Jewel-Osco, Kroger, Pic ‘n Save, Piggly Wiggly, Publix, Ralphs, Randalls, Safeway e Winn-Dixie.

I marchi testati includono: Perdue, Pilgrim’s, Sanderson Farms, Covington Farms, Eating Right, Foster Farms, Gerber’s Poultry, Harris Teeter, Harvestland, H-E-B, Hill Country Fare, Murray’s, Nature’s Promise, Open Nature, Smart Chicken, Piggly Wiggly, Publix, Red Bird Farms, Roundy’s, Safeway, Safeway O Organics, Springer Mountain Farms, Super G, Supervalu e Wild Harvest Natural.

I prodotti sono stati comprati e l’involucro originale lasciato intatto. I pacchi ancora chiusi sono stati messi in contenitori termici con borse di ghiaccio ed immediatamente spediti all’ EMSL Analytical Inc., un laboratorio d’analisi certificato ed indipendente di Chicago. Usando metodi di controllo standard per gli alimenti, EMSL ha verificato la presenza di E.coli. Come precedentemente detto, l’E.coli è un indicatore specifico dellla presenza di contaminazione fecale, ed è usato da macelli e impianti di lavorazione come verifica della presenza di contaminazione fecale di prodotti alimentari e acqua, come richiesto dalle direttive della USDA.



Risultati

I test hanno rivelato che il 48% di tutti i campioni di pollo sono positivi alla presenza di feci. Dai campioni testati è risultato che la rimozione della pelle non riduce la contaminazione fecale.
Nei polli allevati senza utilizzo di antibiotici sono risultati positivi alla presenza di feci il 46% dei campioni contro il 48% dei polli convenzionali.


Dei 20 negozi testati, uno (Safeway, Phoenix, Ariz.) non aveva presenza di batteri fecali su 6 campioni. Per testare se fosse un risultato anomalo basato sui campioni, sono stati comprati 10 campioni addizionali dall’ EMSL Analytical Inc. Di questi dieci campioni, sei sono risultati positivi, suggerendo che i precedenti risultati fossero da imputare al prelievo, piuttosto che ad un’assenza di feci.



Conclusioni

Approssimativamente la metà dei campioni di pollo comprati nei supermercati erano contaminati con feci che, originate negli intestini dei polli, vengono facilmente diffuse durante l’allevamento, il trasporto, la macellazione e la lavorazione. Le feci portate a casa insieme al pollame vengono facilmente trasferite su banconi, taglieri, utensili, refrigeratori e membri della famiglia.

Mentre i consumatori sono invitati dalla USDA a cuocere il pollame ad alte temperature, questo trattamento semplicemente cucina le feci nei tessuti muscolari e non fa niente per rimuoverle dal prodotto ingerito.

In conclusione, le feci sono presenti in circa la metà del pollame prodotto al dettaglio in diverse località degli Stati Uniti.



Fonte: PCRM

GiraDora

Idee semplici e funzionali: un'altra faccia delle rivoluzioni. Come si legge breve descrizione che accompagna il video, la GiraDora è una lavatrice e asciugatrice ad alimentazione "umana", in attesa di essere brevettata, che ha lo scopo di migliorare la qualità del lavaggio a mano, sopratutto a quelle latitutidini in cui, anche il semplice bucato, può diventare causa di disagi a più livelli come: salute, impiego di tempo e risorse.

L'utilizzatore si siederà in cima alla stessa GiraDora, che ha la forma di un piccolo bidone di plastica, e pomperà con un pedale che girerà, pulirà, risciacquerà ed infine centrifugherà i vestiti.

Oltre a garantire un posizione più comoda, ergonomica ed un modo efficente di pulire gli indumenti, la GiraDora può anche essere l'occasione per produrre profitto. Per meno di 40$ questa semplice invenzione raddoppierà la produttività, migliorerà le condizioni di salute di donne e bambini, e darà la possibilità di interrompere il ciclo di povertà.

A quanto pare la GiraDora nasce come progetto per aiutare quelle realtà sociali dove il disagio è dilagante, ma questo non esclude il suo utilizzo anche in luoghi dove si vive in maniera più agiata visti i risvolti eco friendly e socialmente utili.


Paul McCartney interrompe prove olimpiche per gli elefanti indiani.

Avendo saputo da PeTA India circa le condizioni di un giovane elefante maltratto e costretto in catene, l’ex Beatles Paul McCartney ha interrotto le prove per la sua esibizione alle olimpiadi londinesi per mandare una lettera urgente al Minstro degli Esteri indiano Dr Patangrao Shripatrao Kadam.

 
sunderLa leggenda musicale, che visitò per la prima volta l’India nel 1966, ha chiamato il ministero sfruttando la sua fama per salvare il piccolo elefante, di nome Sunder, del Tempio di Jyotiba in Kolhapur e spostarlo in santuario nella foresta.
“Ho visto delle fotografie del piccolo Sunder, l’elefante è tenuto in solitudine in un capanno al Tempio di Jyotiba e legato con catene con spuntoni”, scrive McCartney. “Anni della sua vita sono stati rovinati abusando di lui, quando è troppo è troppo. Chiamo rispettosamente per la liberazione di Sunder.”
McCartney chiede di seguire le investigazioni di PeTA India sugli abusi di Sunder da parte del suo addestratore, che ha tentato la fuga dalla polizia da quando il gruppo è stato coinvolto. Sunder ha una ferita grave all’occhio destro per essere stato infilzato con un ankus (un’arma uncinata e affilata) dall’addestratore. L’elefante è inoltre costretto in catene con spuntoni affilati e tenuto in un capanno buio, dove non ha possibilità di movimento.
A Sunder viene negato tutto ciò che per lui sarebbe importante e naturale e vive nella paura. Ci sono lesioni su tutto il suo corpo che indicano le violenze subite in passato. L’elefante è stato donato al tempio dal Membro dell’Assemblea Legislativa di Maharashtra, Vinay Kore.spiked chains
Sta montando uno scandalo sul modo in cui alcuni elefanti che vengono usati nei templi indiani per rappresentare il dio indù Ganesha siano tenuti e maltrattati. Spesso controllati causandogli dolore in zone sensibili dietro le ginocchia e le orecchie con un ankus, languiscono senza cure veterinarie anche in condizioni gravi e alimentati con cibo inappropriato.
Molti elefanti nei templi indiani mostrano segni di grave sofferenza psicologica, come l’oscillamento del corpo, il tremore della testa e altri comportamenti tipici che non sono riscontrabili negli elefanti sani in natura. La mancanza di esercizio e gli anni passati nella stessa posizione sul cemento duro in mezzo ai propri escrementi, porta a dolorosi e paralizzanti malanni e artriti. 
 
Fonte:  Look to the stars